Gala: preoccupazione dei sindacati – com stampa

COMUNICATO STAMPA

Gala: preoccupazione dei sindacati

Il giorno 3 aprile si sono riunite le strutture di Fim Fiom e Uilm di Rieti  per fare una prima valutazione sulla scelta del Cda di Gala di presentare domanda di concordato preventivo con riserva (in continuità).

Questa azione, messa in campo dal gruppo Gala, rischia di rendere ancora  più complicato il percorso per la realizzazione del piano industriale che,  la sua controllata Gala Tech, dovrà sviluppare per l’ex stabilimento Solsonica di Rieti.

Purtroppo quello che doveva essere il momento decisivo per confermare la  fiducia che tutti abbiamo avuto in questo progetto è stato compromesso e cominciano a riaffiorare quelle perplessità che avevamo avuto all’inizio di questa difficile vertenza.

Da sempre , per l’ importanza di questa vertenza , sia per i lavoratori Solsonica che per il territorio, agli incontri sono state coinvolte tutte le istituzioni soprattutto durante la sottoscrizione degli accordi perché abbiamo sempre ritenuto che questo è lo strumento piu utile per richiamare l’azienda alle proprie responsabilità.

A fronte di questa situazione, l’incontro del 6 aprile al Ministero dello sviluppo economico sarà fondamentale per capire come l’azienda Gala Tech intende portare avanti il progetto di sviluppo per Rieti e come intende far fronte agli impegni presi al Mise il 30 Maggio 2016.

Ci teniamo a ricordare a tutti che tale l’accordo è stato sottoscritto non solo da Gala Tech e le OOSS ma anche dal Ministero dello Sviluppo Economico, dalla Regione Lazio e ha visto anche la partecipazione del Comune di Rieti. Quindi riteniamo sia fondamentale che all’ incontro siano tutti presenti per dare il proprio contributo .

Siamo convinti che gli accordi fatti vanno rispettati e per questo faremo tutto quello che e nostre possibilità per sostenerlo , visto che il nostro principale obbiettivo è dare risposte a tutti i lavoratori coinvolti e che si aspettano una soluzione nel più breve tempo possibile.

Rieti li 04.04.2017

Fim Cisl     Giuseppe Ricci
Fiom Cgil   Luigi D’Antonio
Uilm Uil      Franco Camerini