Comunicato sindacale congiunto FIOM-SLC CGIL

 

 

 

Roma 28 maggio 2018

Prot.: 127-2018

Oggetto: comunicato sindacale congiunto FIOM-SLC CGIL

Il 25 maggio u.s., le SegreterieSLC-CGIL Roma Lazio e FIOM-CGIL Rieti Roma Est (di seguito Cgil) hanno incontrato la Direzione Ruo di Rai.

L’incontro, che era stato richiesto dalla Cgil, aveva come OdG quello di verificare le criticità riscontrate in tre appalti:

  1. Appalto di gestione del servizio di condizionamento dell’aria e sistemi tecnologici nei cespiti Rai di Roma, oggi in fase di cambio appalto fra la ditta AMGC e SECAM.

  2. Appalto del servizio sottotitoli per non udenti (pag.777 del televideo)

  3. Appalto per la gestione del centralino chiamate in entrata di Viale Mazzini.

Le tematiche poste dalle due OO.SS. sono state le seguenti:

  1. Riguardo il primo appalto , la Cgil ha fatto richiesta a Rai di sensibilizzare la nuova azienda sulla necessità di garantire la piena continuità occupazionale e il mantenimento dei livelli retributivi complessivi dei lavoratori attualmente in forza. Dalle verifiche fatte dalla FIOM-CGIL risulta infatti che tutti i lavoratori siano stati colloquiati dalla nuova azienda e si presuppone che dovrebbero essere tutti assorbiti da SECAM. La CGIL vigilerà affinché tutto questo avvenga, con particolare attenzione per il lavoratore attualmente in infortunio a causa della caduta da un terrazzo del Centro Rai di Saxa Rubra.

  2. Per ciò che concerne il secondo appalto , Rai ha comunicato che la proroga dell’attuale servizio è stata fissata al 30 giugno p.v.. Il futuro della gestione di questo servizio dipende infatti anche dagli esiti del ricorso al Consiglio di Stato, la cui udienza dovrebbe essere fissata a breve. In considerazione del fatto che il servizio di sottotitoli per non udenti è garantito dal Contratto di Servizio e non può essere sospeso o cancellato, la CGIL ha richiesto a Rai di approntare una eventuale nuova proroga che, peraltro, troverebbe una sua giustificazione anche in considerazione dello stesso pronunciamento del Consiglio di Stato. Per ciò che concerne i problemi emersi fra i lavoratori e la società che attualmente gestisce l’appalto, Rai si augura una pronta risoluzione dei medesimi, rimandando però tutto alla contrattazione fra le parti interessate.

  3. Per quanto riguarda invece il terzo appalto, Rai comunica che, in base alle verifiche fatte, emergerebbe esserci una sostanziale coincidenza retributiva fra il contratto delle TLC in uso prima del cambio appalto , e il CCNL del metalmeccanico cooperative CISAL adottato dall’azienda entrante. La CGIL ha invece denunciato come il passaggio di contratto abbia determinato una forte perdita di salario per i lavoratori, a cui si aggiungono le notevoli perdite in termini di diritti e tutele derivanti dall’applicazione di questo contratto “giallo”. Per queste ragioni, anche in considerazione del fatto che la società subentrante

applica un CCNL cooperative pur avendo una ragione sociale diversa, si è richiesto come CGIL il passaggio all’applicazione di contratti di settore sottoscritti dalle OO.SS. maggiormente rappresentative. Su questo Rai ha risposto che, nelle more di un pronunciamento dell’ANAC, avvenuto su sollecitazione esterna, ha posto in risalto l’obbligo dell’appaltatore di assicurare il servizio indipendentemente dalla tipologia contrattuale applicata, e prende atto di questa denuncia di parte sindacale dichiarando che effettuerà tutti gli approfondimenti necessari.

SLC-CGIL e FIOM-CGIL considerano positivamente gli esiti dell’incontro. In particolare, salutano con soddisfazione il risultato ottenuto nell’appalto del condizionamento, dove sembrerebbe assicurata la continuità occupazionale di tutti i lavoratori coinvolti e il mantenimento degli attuali livelli retributivi. Un risultato che, come CGIL, riteniamo sia da attribuire a un livello di relazioni sindacali efficace che vede le OO.SS. porre le problematiche riscontrate nei vari appalti a Rai, che, a sua volta, si interfaccia con le ditte appaltatrici per ricercare soluzioni alle criticità denunciate dalle OO.SS.. Un percorso che ripercorre i contenuti dei protocolli sugli appalti sottoscritti nel 2017 a livello regionale fra Rai e OO.SS. firmatarie del CCL Rai e che, comunque deve essere ripreso e rafforzato per renderne più efficacie l’applicazione. Emerge infatti la necessità che questi accordi di livello regionale, vengano supportati nella prassi quotidiana da una costante verifica dell’organizzazione del lavoro lungo tutta la filiera produttiva Rai, per monitorare e verificare tutte le eventuali criticità e rischi per i lavoratori.

Sarà poi compito delle categorie presenti nei singoli appalti di lavorare in modo sinergico per denunciare i vari problemi e contrattare migliori condizioni per i lavoratori,con particolare attenzioni a quelli coinvolti nei cambi appalto. Solo così si potranno evitare perdite di diritti e salario per i lavoratori all’interno del mondo appalti Rai.

p/la SLC-CGIL Roma Lazio                             p/la FIOM-CGIL Rieti Roma Est Valle dell’Aniene

Dino Oggiano                                                 Fabrizio Maramieri

127-2018 comunicato SLC-FIOM