SIRTI : NON SOLO SOLIDARIETA’ SERVE ANCHE CONSAPEVOLEZZA DA PARTE DI TUTTI

Pubblichiamo i messaggi di solidarietà per i lavoratori della SIRTI.

 

Coordinamento Nazionale RSU gruppo Italtel

 

NON SOLO SOLIDARIETA’ SERVE ANCHE
CONSAPEVOLEZZA DA PARTE DI TUTTI

Molti di noi hanno potuto leggere in questi giorni della decisione di SIRTI di VOLER LICENZIARE 833 lavoratori, tra impiegati e operai su 3.692 addetti.
In questi giorni si stanno tenendo assemblee e scioperi in tutta Italia.
Questa di Sirti è una decisone molto grave presa in modo unilaterale, senza alcuna discussione preventiva con il sindacato.

Sembra molto simile a quanto è accaduto nel 2010 qui in Italtel.

La Sirti è un colosso nazionale delle infrastrutture per TLC e ICT, controllata dall’agosto 2016 dalla società d’investimento statunitense Pillarstone, ha dichiarato i licenziamenti giovedì 14 febbraio; sono il 23% del personale.
E’ ancora da capire bene le sedi dove sono concentrati i licenziamenti, sembrerebbe più colpita la BU Telco (reti di accesso, manutenzioni, radiomobili, reti civili e fibra): in questo caso i licenziamenti sarebbero 250 tra Milano e in Lombardia, un centinaio nel Triveneto, in Emilia Romagna e Marche, e un altro centinaio tra Calabria e Sicilia.
La protesta immediata dei lavoratori si traduce nella sospensione degli straordinari, della flessibilità, della reperibilità e dei tempi di viaggio.
Il motivo principale dei licenziamenti, secondo SIRTI, sarebbe la riduzione del volume di affari del 30%, anche se è paradossale, perché siamo di fronte contemporaneamente ad un piano nazionale di investimenti pubblici sulla banda ultralarga, che vuol dire 3,6 miliardi di euro di fondi per realizzare infrastrutture nel periodo che va dal 2014 al 2020. Sembrerebbe poi che Tim voglia far pagare lo scontro in corso tra italiani e francesi per il controllo della società, alle imprese primarie che lavorano sulla rete. Infatti è Sirti che ha denunciato come causa della crisi, il taglio dei prezzi, da parte della Tim
Anche per questo motivo il piano di tagli è dunque inaccettabile.
Dobbiamo avere la consapevolezza che il costo delle ristrutturazioni delle aziende NON siano sempre e solo i lavoratori a pagare. Per questo non solo dobbiamo essere solidali con questi colleghi, ma avere anche la consapevolezza di quanto sta accadendo.
“A Sirti e ad Assolombarda i sindacati chiedono la sospensione dell’avvio della procedura di licenziamento collettivo e, al contempo, l’apertura di un confronto con il governo, al fine di effettuare un’analisi approfondita per ricercare le opportune soluzioni che potranno anche prevedere l’utilizzo di ammortizzatori sociali non espulsivi, favorendo il ricambio occupazionale, tramite riconversione professionale e accompagnamento alla pensione”.
Coordinamento Nazionale RSU gruppo Italtel
19 febbraio 2019