GBU. Stato di agitazione e sciopero – i lavoratori vogliono certezze

Stato di agitazione e SCIOPERO alla GBU

I lavoratori della GBU di Civitavecchia hanno continuato a lavorare con professionalità in Centrale Torrevaldaliga Nord, prima accettando e poi sopportando i notevoli sacrifici che si sono resi necessari per la situazione di crisi aziendale.

L’azienda, che in questi mesi si era impegnata a stabilizzare i lavori esistenti e a cercarne di nuovi anche differenziando le attività, ha comunicato alla Fiom e alla rappresentanza sindacale aziendale di non vedere prospettive oltre le attuali attività in Centrale – lavorazioni che peraltro termineranno a fine luglio – e conseguentemente di non avere garanzie per l’occupazione.

Le persone sono stanche di sopportare sacrifici in assenza delle garanzie occupazionali che l’azienda deve loro. A seguito dell’assemblea odierna delle maestranze è indetto lo stato di agitazione di tutti i lavoratori della GBU con le
seguenti modalità:

SCIOPERO 4 ORE OGNI FINE TURNO
SCIOPERO DELLA REPERIBILITA’
a partire da martedì 25 luglio

Per questa situazione, e di fronte alla crisi che da anni investe l’intero territorio, c’è bisogno di un urgente riscontro anche da parte di Enel in quanto principale – spesso unica – committente di molte aziende locali. Pensiamo che le attività di cui c’è bisogno in Centrale possano e debbano essere gestite in maniera tale da garantire tanto la qualità delle lavorazioni quanto la continuità occupazionale dei tanti lavoratori metalmeccanici del territorio.

C’è bisogno che si apra un confronto anche con le Istituzioni a tutti i livelli, cominciando da quelle locali, per discutere delle prospettive di un territorio alle prese da anni di crisi economica, ammortizzatori sociali e continuo ricorso al massimo ribasso.

FIOM Cgil
Civitavecchia Roma nord Viterbo

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