Fiat Chrysler Cassino: 20 turni sulla testa dei lavoratori escludendo la Fiom

20 TURNI SULLA TESTA DEI LAVORATORI
ESCLUDENDO LA FIOM

Fca e sindacati firmatari a Cassino decidono 20 turni per il reparto Presse e 21 per
i manutentori, ma in futuro potrebbe estendersi a tutti

Nello stabilimento di Cassino sulla testa dei lavoratori si stanno prendendo decisioni che cambieranno la turnistica a partire dal reparto Presse ma che si potrebbe estendere con il tempo a tutte le lavoratrici e i lavoratori. Siamo davanti a un nuovo accordo nazionale raggiunto dalla direzione aziendale e i sindacati firmatari escludendo dal tavolo unitario la Fiom, ma la cosa più grave è l’esclusione dalla conoscenza e dalla decisione dei lavoratori interessati.
Le lavoratrici ed i lavoratori debbono sapere la verità:
in data 20.06.15 è stato comunicato verbalmente dalla direzione aziendale alla RSA della Fiom che per il reparto Presse c’è la necessità di aumentare i volumi produttivi. La RSA insieme alla Fiom territoriale hanno richiesto un incontro urgente e formale per discutere le ragioni e le modalità per affrontare le necessità.
Il 06.07.15 la direzione aziendale ha convocato un incontro formale per il 09.07.15, ed in quella sede avremmo voluto affrontare i problemi derivanti dall’aumento dei volumi per l’area Presse, ma non è stato possibile perchè il management ha già deciso di applicare i 20 turni già sperimentati a Melfi.
La Fiom ha chiesto di negoziare le modalità per rispondere all’aumento dei volumi con delle proposte che sarebbero state discusse con i lavoratori nelle assemblee e che qualsiasi decisione dovesse essere approvata con il voto dei lavoratori.
Tutto questo non è stato possibile perchè FCA e i sindacati firmatari hanno di fatto già deciso sulla testa di tutti. La Fiom ha una proposta concreta per evitare problemi e disagi ai lavoratori, ha una proposta che avrebbe addirittura coinvolto più persone al lavoro, sottraendoli dalla cassa e riducendo l’orario di lavoro. Basterebbe semplicemente aumentare il numero delle squadre per rispondere all’aumento dei volumi mentre la strada intrapresa va nella direzione opposta.
La scelta della direzione aziendale di procedere con i 20 turni nonostante al momento della decisione il “Contratto Fiat” non prevedeva quella turnistica.
L’azienda per poter applicare i 20 turni doveva avere un accordo sindacale, senza il quale non è possibile derogare a quanto prevede la Legge in materia di riposi giornalieri e settimanali.
I lavoratori devono sapere che siccome al momento dell’incontro con l’azienda non era in vigore nessun accordo, neanche con le altre organizzazioni sindacali come affermato dalla delegazione di FCA, evidentemente il management aziendale sapeva già che a pochi giorni di distanza a Torino sarebbe stato firmato un nuovo accordo che avrebbe introdotto i 20 turni. L’azienda ha di fatto escluso la Fiom dal negoziato, ma la cosa più grave è che ad essere esclusi sono i lavoratori.
Per questa ragione la Fiom e i suoi delegati non essendo stati resi partecipi di una decisione che peggiora la vita di 120 lavoratori alle presse e un centinaio di manutentori (che faranno i 21 turni), decisione che nel prossimo futuro potrebbe essere estesa a tutto lo stabilimento. E’ inaccettabile quello che è successo e per questa ragione con i lavoratori decideremo le iniziative da mettere in campo utili per assicurare la loro tutela.

FIOM CGIL e RSA

Cassino, 14.07.15