GSE: storica sentenza del Tribunale di Roma, rende giustizia ai lavoratori e giudica illecito l’appalto!

 RIETI ROMA EST VALLE DELL’ANIENE

 

Roma, 22  novembre 2017 – Con la sentenza n. 9349/2017 del Tribunale di Roma, finalmente si rende pienamente giustizia alle lavoratrici e ai lavoratori del Contact Center del GSE che dopo aver iniziato una lunga battaglia fatta di scioperi (80 ore nell’ultimo mese!) manifestazioni e presidi, per denunciare con forza l’illiceità dell’appalto, oggi finalmente si apre uno squarcio importante sul mondo degli appalti pubblici. Un sistema che è di fatto l’esemplificazione di ciò che avviene nel mondo del lavoro, segnato da decenni di liberalizzazioni che hanno causato uno spostamento nei rapporti di forza tra imprese e lavoratori, a netto favore delle prime.

La battaglia portata avanti dalle lavoratrici e dai lavoratori con il sostegno della FIOM è paradigmatica nel restituire dignità al lavoro!

Questa sentenza giudica con nettezza e senza mezzi termini l’appalto del GSE, ILLECITO e fa capire a chiunque che neanche transazioni novative possono sanare comportamenti contro la legge,   aiutando a spezzare una lunga stagione di precarietà permanente di  lavoratrici e lavoratori,  formalmente a tempo indeterminato, ma sempre a rischio di perdere il posto e costantemente ricattati nei loro diritti essenziali come avviene puntualmente ad ogni cambio di appalto.

Per la FIOM CGIL, per la RSU per le dipendenti e i dipendenti del Contact Center, è una prima importantissima sentenza che ci auguriamo serva a portare alla luce la gestione degli appalti pubblici, richiamando tutti all’obbligo dell’art 30 del codice degli appalti, augurandoci che chi ha il dovere istituzionale di vigilare lo faccia. Nel contempo auspichiamo che finalmente si possa aprire con l’ente appaltatore (in questo caso il GSE) una nuova stagione che chiuda definitivamente un confronto sindacale surreale, come quello a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi.

Rivendichiamo con determinazione, relazioni industriali rispettose delle persone e attente all’interesse collettivo.

La stagione del diritto non è ancora morta e le motivazioni della sentenza restituiscono una fotografia nitida della realtà, riportare dentro la sfera pubblica queste lavoratrici e questi lavoratori e soprattutto questi servizi essenziali, eliminando il ricorso agli appalti e ponendo fine finalmente ad una lunga stagione di prevaricazione.

Per la segreteria FIOM Rieti Roma Est

Christian De Nicola.