Metro Roma: “Rivedere le modalità delle gare d’appalto, i diritti e la salute di cittadini e lavoratori non si vendono al massimo ribasso” 

COMUNICATO STAMPA

“Rivedere le modalità delle gare d’appalto,
i diritti e la salute di cittadini e lavoratori non si vendono al massimo ribasso”

Quanto sta emergendo dalle inchieste sull’incidente alla fermata Metro di Repubblica non è frutto del caso ma del “sistema” complessivo che gira intorno agli appalti pubblici.
Le modalità con cui vengono messi a gara i servizi e le condizioni economiche delle amministrazioni pubbliche fanno sì che i ribassi eccessivi siano “graditi” alle stesse amministrazioni e al “sistema” corruttivo che vi gira intorno.

Un sistema corruttivo che per sopravvivere e nascondersi alla Magistratura poggia proprio sulla mancanza di controlli che le amministrazioni pubbliche e le aziende partecipate dovrebbero fare per verificare che non solo siano garantiti servizi di qualità ai cittadini ma anche e soprattutto la salute e sicurezza dei lavoratori e il rispetto dei contratti nazionali di riferimento. Sistema che emerge con gli incidenti e i danni subiti da cittadini e lavoratori.

La Regione Lazio e il Comune di Roma devono avviare una profonda revisione critica sulle modalità con cui mettono a gara i servizi, sulla qualità degli stessi e delle aziende che li forniscono, sul rispetto del diritto alla salute e delle condizioni economiche e normative delle lavoratrici e dei lavoratori che vi operano.

Il Governatore Zingaretti ha annunciato prima di essere rieletto una legge regionale sugli appalti e sulle tutele ai lavoratori di cui purtroppo non si vede traccia mentre il Comune di Roma continua a non confrontarsi nel merito su clausole sociali nei bandi gara che tolgano dalla competizione al ribasso la salute e i diritti dei lavoratori.

Una situazione inaccettabile e grave che non può rimanere, per quanto ci riguarda, senza risposta.

Lo dichiara Fabrizio Potetti, segretario generale Fiom-Cgil Roma e Lazio

Roma, 13 settembre 2019