SLIM ALUMINIUM, AUMENTARE GLI INVESTIMENTI,
TUTELARE L’OCCUPAZIONE!
Alle Organizzazioni Sindacali e alle rappresentanze aziendali è stato presentato il piano industriale 2021 di Slim Aluminium di Cisterna di Latina.
Bene la presentazione e l’impegno al confronto in sede istituzionale per il rilancio dell’azienda ma nel merito è importante ricordare che accanto al ritorno all’utile, il progetto riduce l’occupazione, utilizza la cassa integrazione e non investe nello stabilimento in maniera adeguata per affrontare le sfide difficilissime che il mercato attuale pone.
Il piano prevede infatti un volume di produzione per l’anno in corso pari a circa 80mila tonnellate (meno 9.000 rispetto al 2020) e investimenti per 3 milioni € di un livello, considerato lo stato dello stabilimento, decisamente insufficiente per riportare efficienza e qualità a livelli superiori a quelli attuali (problemi che i lavoratori sono costretti ad affrontare quotidianamente con la loro abnegazione e professionalità).
Il ritorno ad un Ebitda positivo a partire già dal 202,1 rischia di essere ottenuto in particolare con la cassa integrazione e l’uscita del personale.
Il confronto che si aprirà al Ministero dello Sviluppo Economico servirà a rafforzare il piano anche attraverso il contributo dello stesso ministero e, a scongiurare eventuali scostamenti, che minerebbero l’azione di rilancio annunciata.
Quanto fatto nei mesi scorsi insieme ai lavoratori, è servito a far girare verso il rilancio e verso un rinnovato impegno sullo stabilimento di Cisterna gli azionisti, ora è necessario lavorare per migliorare le parti più critiche del piano.
Come FIOM CGIL riteniamo necessario continuare a mantenere “alta la guardia” su uno stabilimento e un’attività importante, in grado di dare occupazione e prospettive, se ben indirizzato, a tante famiglie del territorio.
Dichiarazione di Fabrizio Potetti Fiom Segretario Generale CGIL di Roma e Lazio
Roma, 29 gennaio 2021