Lavoratrici: le più colpite dal covid-19

FIOM: LAVORATRICI, LE PIU’ COLPITE DAL COVID-19!

L’analisi presentata dall’Inail sull’andamento del fenomeno infortunistico e tecnopatico, mostra dei dati decisamente allarmanti rispetto al numero di contagi professionali da Covid-19. Su 147.875 denunce (alla data del 31/12/2020) ben 102.942 sono donne, ovvero circa 70 contagi ogni 100.

L’età media tra le contagiate è di 46 anni e il 43,6% ha oltre 49 anni. Tra le figure più colpite dal contagio ci sono le infermiere con l’81,1% e il 70% dei decessi sul totale della categoria che coinvolge i tecnici della salute. L’andamento regionale dei contagi denunciati è analogo a quello nazionale ma ne differisce per intensità: sensibilmente inferiore alla media italiana in occasione della prima ondata, superiore nella seconda.

Il Lazio corrisponde al 5,6% di denunce Covid-19 del totale Nazionale. Purtroppo, i dati – in modo inequivocabile – ci indicano come il genere femminile sia stato fortemente colpito, se non travolto dalla pandemia.

In un quadro che evidenzia come la pandemia stia amplificando le disuguaglianze sociali, le donne stanno pagando un prezzo altissimo sia in termini di salute che occupazionale. Salvo una temporanea ripresa occupazionale post lock down, dall’autunno la situazione è tornata a peggiorare a causa della seconda ondata e delle nuove chiusure.

Dei 444mila occupati in meno registrati in Italia in tutto il 2020, il 70% è costituito da donne. Le cause di questa evidente contrazione occupazionale determinata dalla pandemia hanno coinvolto principalmente il mondo femminile anche per la natura del lavoro stesso.

Di fatto, l’emergenza sanitaria non sta facendo altro che amplificare quelle disuguaglianze che già caratterizzavano la struttura sociale dell’Italia pre-pandemica. Le donne, che si caratterizzano per più bassa occupazione, salari più inferiori, contratti meno stabili, oggi sono le prime a subire gli effetti della crisi.

Anche lo smart working rischia di diventare una “costrizione” per le lavoratrici che, prese dalla cura della famiglia e gli impegni di lavoro a casa, vivono l’impossibilità di conciliare tempi di vita e tempi di lavoro separandoli anche fisicamente.

Come FIOM CGIL di Roma e Lazio, svilupperemo una contrattazione dedicata e attenta a queste problematiche che non possono essere affrontate in modo liturgico o estemporaneo ma approfondendole seriamente.

FIOM CGIL di Roma e del Lazio

Resp.le Sicurezza FIOM CGIL Roma e Lazio

—> lavoratrici le piu colpite da covid – com fiomromalazio (pdf – 165 kb)