TRAGEDIE SUL LAVORO, PRONTI ALLO SCIOPERO !

 

TRAGEDIE SUL LAVORO, PRONTI ALLO SCIOPERO !

La Fiom Cgi di Roma e Lazio esprime la più profonda vicinanza e solidarietà per tutte le vittime e i loro cari coinvolti nella scia di sangue e dolore che sta drammaticamente colpendo senza tregua il mondo del lavoro.

I tragici e sconvolgenti infortuni mortali degli ultimi giorni, sommati alle altre 185 vittime e i 128.671 infortuni (+ 35% rispetto a marzo 2020) nei primi tre mesi del 2021, sono chiaramente il sintomo di un sistema generale di prevenzione e di controllo sulla salute e sicurezza sul lavoro assolutamente inadeguato, insufficiente e scorretto.

Dinnanzi al grande interesse della politica che punta, con la scusa della riduzione della burocrazia, al superamento delle norme a tutela dei lavoratori e della legalità (a partire dal Codice degli appalti) trascurando anche quelli che saranno gli effetti negativi in termini di salute e sicurezza sul lavoro, rimarchiamo e pretendiamo che di pari passo con l’ avvio di nuove attività/cantieri, consolidamento e sviluppo di grandi opere, ci siano investimenti e impegni concreti per rafforzare il sistema di prevenzione, formazione e di controllo nei luoghi di lavoro.

E’ proprio nell’ articolata e spesso dispersiva filiera degli appalti e sub appalti (che segue solo la logica dell’assegnazione dei lavori al massimo ribasso) ma in generale in tutto il mondo del lavoro, che si determinano poi le basi e le condizioni che favoriscono i migliaia d’ infortuni e morti annuali.

Una logica indegna di un paese civile, impostata sulla concorrenza sleale e la riduzione del costo del lavoro e della sicurezza, centrata principalmente sul rapido profitto e sul precariato a scapito dei diritti e la sicurezza di chi, quella ricchezza, la genera faticosamente e puntualmente ogni giorno.

L’ Italia con il 0.5% di spesa sanitaria complessiva dedicata a investimenti in prevenzione è agli ultimi posti in Europa (dove la media è del 2.9%). Un dato sconfortante e deludente che fa capire bene come abbia una visione miope e becera in termini di prevenzione.

Il governo e tutta la politica, nell’ambito del PNRR e del piano nazionale e regionale di prevenzione, devono agire immediatamente e concretamente per aumentare le risorse professionali delle ASL utili alle ispezioni e alla prevenzione le quali negli ultimi anni hanno subito un drastico ridimensionamento anche a causa del mancato reintegro del turnover (figure professionali come medici del lavoro, tecnici della prevenzione ecc. ) e rafforzare le strutture dell’ Ispettorato Nazionale del lavoro e potenziare il coordinamento tra le strutture del S.N.N e I.N.L.

Nel primo trimestre del 2021 nella sola regione Lazio sono morti 19 lavoratori (oltre il doppio rispetto al primo trimestre del 2020) e si contano oltre 8800 infortuni, ovvero quasi 100 infortuni al giorno.

La Fiom Cgil di Roma e Lazio è pronta alla mobilitazione e allo sciopero per contrastare questa strage continua di donne e di uomini che sicuramente ha anche molte responsabilità politiche. Politica che ancora una volta sembra non voler investire realmente nella salute e sicurezza dei lavoratori i quali, sempre più spesso, sono soggetti a lavorare sotto la pressione di una maggiore produzione legata alla logica del profitto.

FIOM CGIL ROMA E LAZIO
Roma, 7 maggio 2021