GETEC/CECCHINI: NON ASSORBIRE GLI AUMENTI, RICONOSCERE IL PREMIO DI RISULTATO RICONOSCERE I DIRITTI DEI LAVORATORI!

GETEC/CECCHINI: NON ASSORBIRE GLI AUMENTI,
RICONOSCERE IL PREMIO DI RISULTATO
RICONOSCERE I DIRITTI DEI LAVORATORI!

Si è svolto il 19 luglio  l’incontro con le aziende GETEC/Cecchini i rappresentanti di FIOM CGIL e FIM CISL, insieme alle RSU, per discutere dell’assorbimento dei superminimi, dei turni e della reperibilità, del clima e delle condizioni a cui sono esposti i lavoratori e in generale delle condizioni di carenza di personale dell’appalto.
Come rappresentanza abbiamo ribadito fortemente la nostra contrarietà all’assorbimento dei superminimi, dichiarando che ai lavoratori deve essere garantito l’incremento del contratto nazionale e mantenuti i trattamenti aggiuntivi guadagnati in tanti anni di attività. Come FIOM riteniamo importante fare come per i conduttori, non lasciare da soli i lavoratori a fare causa contro l’azienda, ma risolvere noi contrattualmente e con le iniziative il problema.
L’avvocato è l’ultima istanza, così come abbiamo fatto per i conduttori e la mezz’ora, senza un’ora di sciopero e senza spendere soldi dall’avvocato, abbiamo ripristinato il diritto che la GETEC aveva cercato di cancellare, questo il nostro ruolo, contrattare e ottenere non abbandonare i lavoratori.
Sugli altri punti abbiamo richiesto nuovamente di assumere altro personale soprattutto in alcune aree professionali e ribadito che la reperibilità non può essere introdotta solo per i mesi di luglio e agosto per sopperire alla carenza di personale. Se è un servizio da dare all’ospedale sarà necessario per tutto l’anno se serve solo a coprire le carenze di personale non va bene, facciano le assunzioni e poi verifichino se serve o meno la reperibilità.
Sul calore, dopo la nota FIOM, l’azienda ha inviato nuove linee guida su come gestire le attività nei momenti più caldi con possibilità di introdurre pause più frequenti, dare il tempo ai lavoratori di ripristinare la corretta temperatura in luoghi idonei quando esposti all’aperto, distribuire bottigliette d’acqua a carico dell’azienda. Un primo risultato che però in condizioni di caldo severo può non essere sufficiente, per questo è importante che i lavoratori segnalino eventuali altre criticità.
Abbiamo infine chiesto di ripristinare il premio di risultato come da accordi all’atto del cambio appalto (in ENGIE era di 1000€). L’azienda ha risposto di spostare la discussione a livello nazionale perché non vuole farlo solo al San Camillo.
Una risposta sbagliata che non ci convince affatto, nell’accordo aveva preso l’impegno di farlo e lo deve fare e poi noi non ci facciamo prendere in giro, se la discussione va a livello nazionale il premio di risultato sarà possibile erogarlo nel 2025 (i risultati si misureranno nel 2024 e verrà erogato nel 2025!!), noi vogliamo un premio fisso nel 2023 pùù alto di quello erogato nel 2022.
Non solo non viene riconosciuto il CCNL attraverso l’assorbimento dei superminimi (che Engie non ha assorbito) ma non si vuole neanche riconoscere il PdR, non erano questi gli accordi e non è giusto, per questo decideremo insieme ai lavoratori come contrastare queste scelte sbagliate dell’azienda.
TUTTI UNITI SI VINCE!
Roma, 20.07.2023
FIOM CGIL ROMA COL

2023-07-20 GETEC – Comunicato sindacale