Oggi si è tenuto l’incontro in videoconferenza, convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per la costituzione del Comitato di Coordinamento (art.24 bis del Decreto Legge 50/2022) per la riconversione delle centrali a carbone di Cerano a Brindisi e di Torrevaldaliga Nord a Civitavecchia e delle rispettive aree industriali.
Tra i partecipanti per Civitavecchia, anche il Comune, la Regione, l’Autorità Portuale ed Enel.
L’art. 24 bis del DL 50/2022 riguarda il completamento del progetto di risanamento/riconversione delle aree industriali di Brindisi e Civitavecchia, per la salvaguardia dei livelli occupazionali, il rilancio delle attività imprenditoriali e l’accelerazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Si tratta quindi di avviare i programmi di sviluppo per nuovi investimenti industriali che mettano in sicurezza i posti di lavoro alla luce del processo di decarbonizzazione.
Positive le dichiarazioni di Mimit, MinAmbiente, Regione Lazio e Roma Città metropolitana, quando è stato sottolineato che:
- il tavolo nazionale dovrà gestire lo sviluppo, più che le crisi conclamate
- si è chiesto la disponibilità dell’Autorità Portuale alle aree in cui si potranno gestire le attività legate ai componenti dell’Eolico Offshore
- bisogna lavorare su progetti per creare nuove filiere industriali
- bisogna tener conto dei profili professionali dei lavoratori che dovranno essere ricollocati sulle nuove attività
Ci aspettavamo interventi più concreti, in particolare da Unindustria, Enel e Autorità Portuale. In particolare non è chiaro se l’AdSP sia disponibile o meno a mettere a disposizione le aree per la filiera dell’Eolico.
Siamo in forte ritardo, ribadiamo che occorrono progetti industriali da realizzarsi prima della decarbonizzazione, per poter traghettare tutti verso attività nuove, qualificate e rispettose dell’ambiente. Insieme all’Eolico inoltre bisogna lavorare per creare un Porto Green Polifunzionale, cioè in grado di prevedere più e varie attività, tra queste la Logistica e il Cantiere navale, idee sulle quali registriamo ancora una volta tante parole ma poca concretezza.
La convocazione del prossimo tavolo è prevista a settembre, periodo in cui inizierà anche il processo di minimizzazione del funzionamento della Centrale. Discuteremo come sempre con i lavoratori e tutti insieme faremo le dovute valutazioni.
E’ necessario un cambio di passo da parte di tutti i soggetti coinvolti, la transizione deve farsi tenendo tutti insieme e senza perdere un solo posto di lavoro!
26 luglio 2023
CGIL Camera del Lavoro Territoriale
FIOM-CGIL territoriale
Civitavecchia Roma nord Viterbo
–> 20230726 _com incontro mimit 26lug23 (pdf)