KONE: CASO DI POSITIVITA’ AL COVID-19 A ROMA.

KONE: CASO DI POSITIVITA’ AL COVID-19 A ROMA.

ESITO DELL’INCONTRO CON L’AZIENDA SULLE MISURE PRESE ED IN ATTO.

Il 22 ottobre si è svolto un incontro tra le OO.SS., le RSU e gli RLS della sede di Roma, in merito alla gestione dell’emergenza COVID.
La riunione era stata richiesta con urgenza dalla parte sindacale dopo che era emerso un caso di positività tra i lavoratori della sede.
Nel corso dell’incontro l’azienda ha precisato che la persona risultata positiva faceva parte del gruppo di lavoratori che la scorsa settimana erano stati in turno di lavoro agile e che pertanto, essendo emerso un sospetto già da lunedi scorso, non aveva più frequentato la sede ed i colleghi da venerdì 9 ottobre all’ora di pranzo. Inoltre l’azienda ha specificato che per proprio protocollo anti COVID esegue la pulizia delle postazioni di lavoro con detergenti le cui caratteristiche corrispondono a quelle stabilite nelle normative almeno una volta a giornata lavorativa.
L’azienda ha anche precisato che dopo avere ricevuto la comunicazione della positività ha provveduto alla sanificazione straordinaria di tutti gli ambienti di lavoro, la pulizia ordinaria dei filtri degli apparati di condizionamento e riscaldamento nonché ad informare i lavoratori che sono entrati in contatto con la lavoratrice in questione oltre che a contattare comunque anche tutti i lavoratori che pur non risultando essere entrati in contatto con lei erano compresenti in sede durante l’ultima settimana di lavoro in presenza della stessa.
Le OO.SS. e gli RSU/RLS hanno fatto notare che la positività in questione era stata preceduta da una positività in famiglia nelle 24 ore precedenti e che quindi, avendo la persona avvisato tempestivamente l’azienda, tra la comunicazione della potenziale positività e quella relativa all’esito del tampone sono trascorse quasi 48 ore che si sarebbero potute e, a nostro parere dovute, sfruttare al meglio per una più tempestiva azione di prevenzione.
Inoltre la parte sindacale ha sottolineato, con disappunto, di non essere stata informata del caso dall’azienda stessa, con contestuale convocazione del comitato COVID territoriale, come peraltro avrebbe dovuto fare in applicazione del Protocollo nazionale, ma di essere stata lei ad aver dovuto richiedere alla DA l’incontro odierno.
Infine rispetto alle misure generali adottate ed alle richieste più volte sottolineate da parte sindacale di dotare almeno l’ingresso della sede di dispenser per i gel detergenti e di misurare la temperatura all’ingresso della stessa, almeno per i visitatori, l’azienda si è trincerata dietro al rispetto formale degli obblighi di legge, risposta che riteniamo assolutamente insoddisfacente in particolare per un’azienda dell’importanza e della sensibilità quale è KONE.
Nei prossimi incontri lavoreremo per far cambiare posizione all’azienda e, soprattutto, per far in modo che il sistema della sicurezza reagisca più prontamente ai pericoli a cui sono esposti le lavoratrici e i lavoratori della KONE.
Roma 23/10/2020
FIOM CGIL Roma COL                  UILM UIL Roma e provincia                     gli RLS/RSU

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