ANTAS : LAVORARE SI, MA IN PIENA SICUREZZA

 

EMERGENZA COVID

In questi giorni stiamo assistendo al progressivo peggioramento dell’epidemia di COVID 19, un peggioramento che rende sempre più critico e pericoloso lo svolgimento delle attività lavorative che non possono “fermarsi” o modificarsi in termini organizzativi.
Il Ministero della Salute fa appelli affinché si limitino al massimo i rischi adottando comportamenti individuali rigorosi al fine di limitare il rischio di trasmissione per evitare un ulteriore e più rapido peggioramento dell’epidemia.

LAVORARE SI, MA IN PIENA SICUREZZA

Nelle strutture RAI di Roma interagiscono giornalmente centinaia, migliaia di lavoratrici e lavoratori e altrettanti ospiti a vario livello e a questo proposito ci chiediamo se si stiano adottando tutte le misure previste dai protocolli e dal buon senso atte a limitare al massimo il contagio.
Misure che devono riguardare tutto il personale di tutte le imprese operanti all’interno dei siti RAI di Roma.
Aziende di appalto comprese.

CHIEDIAMO

Che si costituisca un coordinamento di RLS ed RSPP di tutte le imprese operanti all’interno dei siti RAI al fine di uniformare le misure di prevenzione a tutti i lavoratori e lavoratrici operanti nei siti e se ne verifichi puntualmente e rigorosamente la sua attuazione.
Abbiamo infatti modo di verificare giornalmente che ci siano situazioni estremamente difformi nella gestione dell’emergenza, che le sanificazioni degli spazi avvengano con rigore in alcune parti delle strutture e decisamente meno in altre, che non esista una informativa periodica ed efficace a riguardo delle situazioni di positività al COVID-19 e che l’utilizzo del tampone meriti di essere affrontata in maniera anche qui uniforme e certa.

Il servizio pubblico svolto dalla RAI è garantito grazie al fatto che ogni giorno lavoratrici e lavoratori di ogni categoria merceologica e funzione lavorativa mettono in campo la loro professionalità e diligenza .
Tutti hanno diritto allo stesso livello di attenzione e sicurezza nella gestione dell’emergenza.

p/la FIOM RIETI ROMA EVA
Fabrizio Maramieri